Ho letto con curiosità il libro-intervista di Giovanni Fasanella con l'Avv. Giovanni Pellegrino e sono d'accordo con l'avv. Giovanni sulle considerazioni e i fatti esposti. Mi domando se ci sono persone di buona volontà e capaci di farla cessare questa "guerra civile". Io sono ottimista, ma non so se sarò ancora vivo quando la pacificazione sarà raggiunta. Lo dico perché ci divideva l'ideologia (Moro e Berlinguer stavano cercando superare i contrasti derivanti dalle due ideologie). Ora ci divide il conflitto degli interessi privati e, per superare questo "conflitto", difficilmente ci convinceremo a deporre le armi.
Bellissima favola poetica. Mi è sembrato di tornare a quando, poco più che bambino,andavo con mio padre, dopo la seconda guerra mondiale, mi portava in campagna e mi spiegava come fare gli innesti ai mandorli e agli alberi di pistacchio, ai canti che i miei fratelli maggiori facevano durante la trebbiatura mentre l'asino e il muro, girando sull'aia,tagliuzzavano i covoni di grano e quando gli animali, al termine, cercavano, oltre al cibo e all'acqua, qualche carezza. Bello.
A me è piaciuto molto e ne raccomando vivamente la lettura. Non credo che sia un libro di storia ma penso che sia un tentativo di ricavare (dalla storia di Roma) degli insegnamenti di cui dovremmo tenere conto se è vero, come ha detto un personaggio del passato che la storia è una maestra di vita (con poco seguito, purtroppo).
Complimenti all'autrice per i bellissimi libri sulla saga dei Florio. Ho letto il primo volume con grandissimo piacere. Il secondo mi ha lasciato con l'amaro in bocca perché ho pensato che gli eventi narrati somiglino a tanti industrialotti nostrani e contemporanei.
Ho letto il romanzo: gradevole lettura; per un lettore impreparato e non convinto della propria fede il romanzo è un pò inquietante perché può indurre a qualche dubbio sulle proprie convinzioni. Io, comunque, ho trovato qualche spunto originale.
Ho letto con piacere "Il metodo del dottor Fonseca" di Andrea Vitali dopo la serie di oltre quindici romanzi (quelli da me letti). A differenza degli altri libri, caratterizzati da un tratto leggermente ironico, ho notato una venatura di tristezza che avevo rilevato nel primo romanzo letto "Dopo lunga e penosa malattia". Gradevolissima la lettura con una concatenazione tra i vari capitoli di ogni opera che invita a non fermarsi nella lettura dall'inizio alla fine. Grazie perché il dottor Vitali ci fa conoscere la sua Bellano anche senza esserci stati.
Mi piace questo giallo toscano ambientato a Viareggio. Quel commissario scanzonato non è inquadrabile ma gradevole. Lo spirito che si può ricavare dalla lettura mi fa pensare alle prime pagine del libro di Curzio Malaparte "Maledetti toscani" (da m eletto una quarantina di anni fa) dove si diceva che se a Piazza Venezia, il 10 maggio 1940, ci fosse stato un toscano con il suo sorriso ironico e disarmante rivolto al Duce, non ci sarebbe stata la dichiarazione di guerra che tanto male ci ha portato.
Ho letto con piacere e curiosità questo libro. A volte, meditando sugli eventi che accadono in quest'epoca, penso anche io ad una interpretazione come quella fornita dal giornalista Lorenzo Fazzini. Ho meditato a lungo su quanto è scritto nei Vangeli sui segni che precederanno la fine del mondo anche se non sono arrivato ad una conclusione come quella avanzata dall'autore. Anche intorno all'anno mille si era formata la convinzione che la fine del mondo fosse imminente. Anche allora si verificavano eventi straordinari. Gesù, quando ha mostrato i segnali che avrebbero accompagnato la fine e i discepoli gli chiedevano quando ciò si sarebbe verificato, ha risposto che il tempo della fine lo conosceva il Padre che è nei cieli. E' vero che si era formato il convincimento che la fine fosse imminente ma non si rifletteva abbastanza che il tempo di Dio non è quello nostro. Dio vive nell'eternità che, per me, è il "presente perenne" dove il tempo non scorre. Noi contiamo i giorni e i secoli. La morale della favola dovrebbe essere che dobbiamo essere sempre pronti. Saluti. Alfio Minissale
Ho letto il libro di ALA AL-ASWANI e ho avuto la conferma che la dittatura è la forma di governo che, più di ogni altra, dovremmo contrastare. L'Autore parla, soprattutto, dei paesi arabi e dell'Egitto da cui proviene, ma fa, sovente, riferimenti anche a molti altri dittatori (Mussolini, Hitler, Ceausesku e tantissimi altri). Ne consiglio la lettura come consiglierei anche la lettura del libro di Michela Murgia "Istruzioni per diventare fascisti". Ci sono tanti oggi in Italia che vi aspirano chiedendo "pieni poteri" espressamente o tacitamente.
Quando c'è un'indagine della Vicequestora aggiunta Vanina Guarrasi bisogna precipitarsi a leggerla perché, come le precedenti, è avvincente e piena di suspence fino all'ultima pagina. Complimenti alla dottoressa Cristina Cassar Scalia. Speriamo che prosegua.
Bello questo romanzo. Mi è piaciuto il personaggio di Edgar, altruista, innamorato e idealista ed esemplare nella sua voglia di imparare. Mi ricorda i personaggi di "I pilastri, della terra", "Mondo senza fine" e "La colonna di fuoco" ambientati nella stessa località anche se in tempi diversi "Kingsbridge". Si tratta di romanzi storici molto istruttivi,
Bellissimo.
Queste storie di famiglie che, nei secoli, vivono alimentandosi di favole, di ricordi e di tradizioni sono comuni a quella di ognuno di noi senza differenza di paesi, regioni o stati. Cambia qualche dettaglio ma, nel fondo, ripercorriamo, tutti, la stessa storia, Perciò questo racconto mi è piaciuto. Grazie, Daniela Raimondi (Norma).
Mi è piaciuto per il richiamo delle località del comune di Scicli e dell'ambiente "montalbanese" e per la grande ricchezza di linguaggio, peraltro, apprezzata in altre opere dell'autrice. L'intreccio mi è sembrato un pò complesso, parlo per me ovviamente, e ho avuto difficoltà a seguire l'indagine poliziesca. I personaggi non mi sembra che riflettano l'ambiente sciclitano che fa da sfondo ad un fatto anglo-franco-americano d'alto bordo.
Ultime recensioni inserite
La guerra civile - Giovanni Fasanella, Giovanni Pellegrino
Ho letto con curiosità il libro-intervista di Giovanni Fasanella con l'Avv. Giovanni Pellegrino e sono d'accordo con l'avv. Giovanni sulle considerazioni e i fatti esposti. Mi domando se ci sono persone di buona volontà e capaci di farla cessare questa "guerra civile". Io sono ottimista, ma non so se sarò ancora vivo quando la pacificazione sarà raggiunta. Lo dico perché ci divideva l'ideologia (Moro e Berlinguer stavano cercando superare i contrasti derivanti dalle due ideologie). Ora ci divide il conflitto degli interessi privati e, per superare questo "conflitto", difficilmente ci convinceremo a deporre le armi.
Il segreto - Nadia Terranova, Mara Cerri
Bellissima favola poetica. Mi è sembrato di tornare a quando, poco più che bambino,andavo con mio padre, dopo la seconda guerra mondiale, mi portava in campagna e mi spiegava come fare gli innesti ai mandorli e agli alberi di pistacchio, ai canti che i miei fratelli maggiori facevano durante la trebbiatura mentre l'asino e il muro, girando sull'aia,tagliuzzavano i covoni di grano e quando gli animali, al termine, cercavano, oltre al cibo e all'acqua, qualche carezza. Bello.
Come Roma insegna - Valerio Massimo e Fabio Manfredi
A me è piaciuto molto e ne raccomando vivamente la lettura. Non credo che sia un libro di storia ma penso che sia un tentativo di ricavare (dalla storia di Roma) degli insegnamenti di cui dovremmo tenere conto se è vero, come ha detto un personaggio del passato che la storia è una maestra di vita (con poco seguito, purtroppo).
2: L'inverno dei leoni - Stefania Auci
Complimenti all'autrice per i bellissimi libri sulla saga dei Florio. Ho letto il primo volume con grandissimo piacere. Il secondo mi ha lasciato con l'amaro in bocca perché ho pensato che gli eventi narrati somiglino a tanti industrialotti nostrani e contemporanei.
L' ultimo testamento - Philip Le Roy
Ho letto il romanzo: gradevole lettura; per un lettore impreparato e non convinto della propria fede il romanzo è un pò inquietante perché può indurre a qualche dubbio sulle proprie convinzioni. Io, comunque, ho trovato qualche spunto originale.
Il metodo del dottor Fonseca - Andrea Vitali
Ho letto con piacere "Il metodo del dottor Fonseca" di Andrea Vitali dopo la serie di oltre quindici romanzi (quelli da me letti). A differenza degli altri libri, caratterizzati da un tratto leggermente ironico, ho notato una venatura di tristezza che avevo rilevato nel primo romanzo letto "Dopo lunga e penosa malattia". Gradevolissima la lettura con una concatenazione tra i vari capitoli di ogni opera che invita a non fermarsi nella lettura dall'inizio alla fine. Grazie perché il dottor Vitali ci fa conoscere la sua Bellano anche senza esserci stati.
La quarta versione di Giuda - Dario Ferrari
Mi piace questo giallo toscano ambientato a Viareggio. Quel commissario scanzonato non è inquadrabile ma gradevole. Lo spirito che si può ricavare dalla lettura mi fa pensare alle prime pagine del libro di Curzio Malaparte "Maledetti toscani" (da m eletto una quarantina di anni fa) dove si diceva che se a Piazza Venezia, il 10 maggio 1940, ci fosse stato un toscano con il suo sorriso ironico e disarmante rivolto al Duce, non ci sarebbe stata la dichiarazione di guerra che tanto male ci ha portato.
Dio in quarantena - Lorenzo Fazzini
Ho letto con piacere e curiosità questo libro. A volte, meditando sugli eventi che accadono in quest'epoca, penso anche io ad una interpretazione come quella fornita dal giornalista Lorenzo Fazzini. Ho meditato a lungo su quanto è scritto nei Vangeli sui segni che precederanno la fine del mondo anche se non sono arrivato ad una conclusione come quella avanzata dall'autore. Anche intorno all'anno mille si era formata la convinzione che la fine del mondo fosse imminente. Anche allora si verificavano eventi straordinari. Gesù, quando ha mostrato i segnali che avrebbero accompagnato la fine e i discepoli gli chiedevano quando ciò si sarebbe verificato, ha risposto che il tempo della fine lo conosceva il Padre che è nei cieli. E' vero che si era formato il convincimento che la fine fosse imminente ma non si rifletteva abbastanza che il tempo di Dio non è quello nostro. Dio vive nell'eternità che, per me, è il "presente perenne" dove il tempo non scorre. Noi contiamo i giorni e i secoli. La morale della favola dovrebbe essere che dobbiamo essere sempre pronti. Saluti. Alfio Minissale
La dittatura - 'Ala Al-Aswani
Ho letto il libro di ALA AL-ASWANI e ho avuto la conferma che la dittatura è la forma di governo che, più di ogni altra, dovremmo contrastare. L'Autore parla, soprattutto, dei paesi arabi e dell'Egitto da cui proviene, ma fa, sovente, riferimenti anche a molti altri dittatori (Mussolini, Hitler, Ceausesku e tantissimi altri). Ne consiglio la lettura come consiglierei anche la lettura del libro di Michela Murgia "Istruzioni per diventare fascisti". Ci sono tanti oggi in Italia che vi aspirano chiedendo "pieni poteri" espressamente o tacitamente.
La salita dei saponari - Cristina Cassar Scalia
Quando c'è un'indagine della Vicequestora aggiunta Vanina Guarrasi bisogna precipitarsi a leggerla perché, come le precedenti, è avvincente e piena di suspence fino all'ultima pagina. Complimenti alla dottoressa Cristina Cassar Scalia. Speriamo che prosegua.
Fu sera e fu mattina - Ken Follett
Bello questo romanzo. Mi è piaciuto il personaggio di Edgar, altruista, innamorato e idealista ed esemplare nella sua voglia di imparare. Mi ricorda i personaggi di "I pilastri, della terra", "Mondo senza fine" e "La colonna di fuoco" ambientati nella stessa località anche se in tempi diversi "Kingsbridge". Si tratta di romanzi storici molto istruttivi,
[1]: La casa sull'argine - Daniela Raimondi
Bellissimo.
Queste storie di famiglie che, nei secoli, vivono alimentandosi di favole, di ricordi e di tradizioni sono comuni a quella di ognuno di noi senza differenza di paesi, regioni o stati. Cambia qualche dettaglio ma, nel fondo, ripercorriamo, tutti, la stessa storia, Perciò questo racconto mi è piaciuto. Grazie, Daniela Raimondi (Norma).
La signora del martedì - Massimo Carlotto
Bello. Speriamo che le vicende narrate non abbiano troppi riscontri nella nostra realtà. Mi è piaciuto molto.
Manuale di educazione finanziaria - Beppe Ghisolfi
Mi è piaciuto, anche se non mi aspettavo di trovarmi di fronte ad un dizionario di nozioni o istituzioni finanziarie. Comunque, grazie.
Piovono mandorle - Roberta Corradin
Mi è piaciuto per il richiamo delle località del comune di Scicli e dell'ambiente "montalbanese" e per la grande ricchezza di linguaggio, peraltro, apprezzata in altre opere dell'autrice. L'intreccio mi è sembrato un pò complesso, parlo per me ovviamente, e ho avuto difficoltà a seguire l'indagine poliziesca. I personaggi non mi sembra che riflettano l'ambiente sciclitano che fa da sfondo ad un fatto anglo-franco-americano d'alto bordo.