Rete documentaria della provincia di Pistoia

Abstract: Quando è l’amore a scrivere la storia. A raccontare cioè chi eravamo a partire dal sentimento, ma anche dalle abitudini consumate sotto le lenzuola o in alcove di fortuna, divise tra i doveri coniugali, il piacere, ma anche la mercificazione dell’atto fisico, la trasgressione. Nasce così "Amori pistoiesi", mappa della provincia italiana e in particolare pistoiese che, usando le parole dell’autore, «si sente moderna e emancipata e che invece è mediocre e moderata». Capita d’incontrare in questa particolare e piccante geografia personaggi tanto bizzarri quanto comuni: dalle donne che iniziano i ragazzini al fascino del proibito alle «enormi statue di carne» che un tempo popolavano il groviglio urbano che sta tra l’Ospedale del Ceppo, San Lorenzo e San Bartolomeo, allora zona di concentrazione di alcuni dei casini di città. Ma "Amori pistoiesi", pur presentando celati (ma evidenti) riferimenti a personaggi locali noti a chiunque abbia vissuto quegli anni di ‘tumulto’, è in realtà un viaggio totale in una provincia ovunque uguale tra citazioni colte e raffinate, in una finestra temporale che si apre negli anni del dopoguerra e si chiude alla fine dei Novanta del Novecento. Otto distinte sezioni raccontano le diverse declinazioni dell’amore e lo fanno a partire da personaggi spesso anonimi, a volte battezzati con nomi di fantasia che meglio di altri incarnano il vivere l’amore e la sessualità di quel tempo.