Mi piace questo giallo toscano ambientato a Viareggio. Quel commissario scanzonato non è inquadrabile ma gradevole. Lo spirito che si può ricavare dalla lettura mi fa pensare alle prime pagine del libro di Curzio Malaparte "Maledetti toscani" (da m eletto una quarantina di anni fa) dove si diceva che se a Piazza Venezia, il 10 maggio 1940, ci fosse stato un toscano con il suo sorriso ironico e disarmante rivolto al Duce, non ci sarebbe stata la dichiarazione di guerra che tanto male ci ha portato.
Ho letto con piacere e curiosità questo libro. A volte, meditando sugli eventi che accadono in quest'epoca, penso anche io ad una interpretazione come quella fornita dal giornalista Lorenzo Fazzini. Ho meditato a lungo su quanto è scritto nei Vangeli sui segni che precederanno la fine del mondo anche se non sono arrivato ad una conclusione come quella avanzata dall'autore. Anche intorno all'anno mille si era formata la convinzione che la fine del mondo fosse imminente. Anche allora si verificavano eventi straordinari. Gesù, quando ha mostrato i segnali che avrebbero accompagnato la fine e i discepoli gli chiedevano quando ciò si sarebbe verificato, ha risposto che il tempo della fine lo conosceva il Padre che è nei cieli. E' vero che si era formato il convincimento che la fine fosse imminente ma non si rifletteva abbastanza che il tempo di Dio non è quello nostro. Dio vive nell'eternità che, per me, è il "presente perenne" dove il tempo non scorre. Noi contiamo i giorni e i secoli. La morale della favola dovrebbe essere che dobbiamo essere sempre pronti. Saluti. Alfio Minissale
Ho letto il libro di ALA AL-ASWANI e ho avuto la conferma che la dittatura è la forma di governo che, più di ogni altra, dovremmo contrastare. L'Autore parla, soprattutto, dei paesi arabi e dell'Egitto da cui proviene, ma fa, sovente, riferimenti anche a molti altri dittatori (Mussolini, Hitler, Ceausesku e tantissimi altri). Ne consiglio la lettura come consiglierei anche la lettura del libro di Michela Murgia "Istruzioni per diventare fascisti". Ci sono tanti oggi in Italia che vi aspirano chiedendo "pieni poteri" espressamente o tacitamente.
Quando c'è un'indagine della Vicequestora aggiunta Vanina Guarrasi bisogna precipitarsi a leggerla perché, come le precedenti, è avvincente e piena di suspence fino all'ultima pagina. Complimenti alla dottoressa Cristina Cassar Scalia. Speriamo che prosegua.
Bello questo romanzo. Mi è piaciuto il personaggio di Edgar, altruista, innamorato e idealista ed esemplare nella sua voglia di imparare. Mi ricorda i personaggi di "I pilastri, della terra", "Mondo senza fine" e "La colonna di fuoco" ambientati nella stessa località anche se in tempi diversi "Kingsbridge". Si tratta di romanzi storici molto istruttivi,
Bellissimo.
Queste storie di famiglie che, nei secoli, vivono alimentandosi di favole, di ricordi e di tradizioni sono comuni a quella di ognuno di noi senza differenza di paesi, regioni o stati. Cambia qualche dettaglio ma, nel fondo, ripercorriamo, tutti, la stessa storia, Perciò questo racconto mi è piaciuto. Grazie, Daniela Raimondi (Norma).
Mi è piaciuto per il richiamo delle località del comune di Scicli e dell'ambiente "montalbanese" e per la grande ricchezza di linguaggio, peraltro, apprezzata in altre opere dell'autrice. L'intreccio mi è sembrato un pò complesso, parlo per me ovviamente, e ho avuto difficoltà a seguire l'indagine poliziesca. I personaggi non mi sembra che riflettano l'ambiente sciclitano che fa da sfondo ad un fatto anglo-franco-americano d'alto bordo.
I libri del prof. Massimo Recalcati hanno sempre arricchito la mia mente. "La notte del Getsemani" ha fornito interpretazione condivisibile, e molto convincente, della sofferenza "umana" di Gesù. L'aspetto religioso esula, naturalmente, dalla trattazione che può farne uno scienziato perché esso è un problema che riguarda la fede di ogni uomo. La lettura coinvolge il lettore, se non altro, per l'importanza del "Soggetto" preso in esame. Lettura avvincente come un romanzo.
Bellissimo. Mi è piaciuta moltissimo per la trama, per la caratterizzazione dei personaggi, per la concatenazione di ogni capitolo con il successivo, per l'ottimo italiano e per le espressioni siciliane comprensibilissime in italiano. A proposito delle parole siciliane mi ha molto meravigliato la lettera "c" con la "cediglia" presente in Sicilia nella zona del trapanese e di Alcamo in particolare, ma che non avevo riscontrato (forse sbagliando) nella zona del siracusano dove il romanzo è ambientato (Priolo). Personalmente la c con la cediglia, per le parole in cui l'ho trovata, l'ho pronunciata come se fosse "sc". Raccomando moltissimo la lettura.
Ero curioso di leggere qualcosa di questo autore. Questo libro mi ha appassionato e mi è piaciuto al punto di leggerlo tutto d'un fiato e senza interruzioni. Mi è sembrato di rileggere "Pensieri" di Blaise Pascal". In futuro, se ne avessi tempo, lo acquisterei e lo porrei accanto al letto per le mie meditazioni. Molto istruttivo e "poetico".
Buono l'impianto narrativo. Il racconto procede con un crescendo continuo fino all'ultima pagina. Il linguaggio è curato. Dopo quest'opera prima (?) si supera per la suspence crescente ne "Le stanze dello scirocco", "Sabbia nera" e "La logica della lampara". Viene da pensare al compianto Camilleri (nel quale una visione un pò pirandelliana della società) o a Sciascia. La cosa non mi sorprende per l'origine (netina) della scrittrice. Complimenti. Mi auguro di leggerla ancora e la raccomando.
Ringrazio l'autore per aver scritto questo bellissimo libro su questo prete trattato ingiustamente (per non dire malmenato durissimamente) da tanti uomini di chiesa (anche se proclamati santi) e non difeso da altri uomini di chiesa (con qualche santo). La figura di Buonaiuti mi ha sempre incuriosito fin dagli anni della mia giovinezza e, ora, ne sono contento.
Ultime recensioni inserite
La quarta versione di Giuda - Dario Ferrari
Mi piace questo giallo toscano ambientato a Viareggio. Quel commissario scanzonato non è inquadrabile ma gradevole. Lo spirito che si può ricavare dalla lettura mi fa pensare alle prime pagine del libro di Curzio Malaparte "Maledetti toscani" (da m eletto una quarantina di anni fa) dove si diceva che se a Piazza Venezia, il 10 maggio 1940, ci fosse stato un toscano con il suo sorriso ironico e disarmante rivolto al Duce, non ci sarebbe stata la dichiarazione di guerra che tanto male ci ha portato.
Dio in quarantena - Lorenzo Fazzini
Ho letto con piacere e curiosità questo libro. A volte, meditando sugli eventi che accadono in quest'epoca, penso anche io ad una interpretazione come quella fornita dal giornalista Lorenzo Fazzini. Ho meditato a lungo su quanto è scritto nei Vangeli sui segni che precederanno la fine del mondo anche se non sono arrivato ad una conclusione come quella avanzata dall'autore. Anche intorno all'anno mille si era formata la convinzione che la fine del mondo fosse imminente. Anche allora si verificavano eventi straordinari. Gesù, quando ha mostrato i segnali che avrebbero accompagnato la fine e i discepoli gli chiedevano quando ciò si sarebbe verificato, ha risposto che il tempo della fine lo conosceva il Padre che è nei cieli. E' vero che si era formato il convincimento che la fine fosse imminente ma non si rifletteva abbastanza che il tempo di Dio non è quello nostro. Dio vive nell'eternità che, per me, è il "presente perenne" dove il tempo non scorre. Noi contiamo i giorni e i secoli. La morale della favola dovrebbe essere che dobbiamo essere sempre pronti. Saluti. Alfio Minissale
La dittatura - 'Ala Al-Aswani
Ho letto il libro di ALA AL-ASWANI e ho avuto la conferma che la dittatura è la forma di governo che, più di ogni altra, dovremmo contrastare. L'Autore parla, soprattutto, dei paesi arabi e dell'Egitto da cui proviene, ma fa, sovente, riferimenti anche a molti altri dittatori (Mussolini, Hitler, Ceausesku e tantissimi altri). Ne consiglio la lettura come consiglierei anche la lettura del libro di Michela Murgia "Istruzioni per diventare fascisti". Ci sono tanti oggi in Italia che vi aspirano chiedendo "pieni poteri" espressamente o tacitamente.
La salita dei saponari - Cristina Cassar Scalia
Quando c'è un'indagine della Vicequestora aggiunta Vanina Guarrasi bisogna precipitarsi a leggerla perché, come le precedenti, è avvincente e piena di suspence fino all'ultima pagina. Complimenti alla dottoressa Cristina Cassar Scalia. Speriamo che prosegua.
Fu sera e fu mattina - Ken Follett
Bello questo romanzo. Mi è piaciuto il personaggio di Edgar, altruista, innamorato e idealista ed esemplare nella sua voglia di imparare. Mi ricorda i personaggi di "I pilastri, della terra", "Mondo senza fine" e "La colonna di fuoco" ambientati nella stessa località anche se in tempi diversi "Kingsbridge". Si tratta di romanzi storici molto istruttivi,
[1]: La casa sull'argine - Daniela Raimondi
Bellissimo.
Queste storie di famiglie che, nei secoli, vivono alimentandosi di favole, di ricordi e di tradizioni sono comuni a quella di ognuno di noi senza differenza di paesi, regioni o stati. Cambia qualche dettaglio ma, nel fondo, ripercorriamo, tutti, la stessa storia, Perciò questo racconto mi è piaciuto. Grazie, Daniela Raimondi (Norma).
La signora del martedì - Massimo Carlotto
Bello. Speriamo che le vicende narrate non abbiano troppi riscontri nella nostra realtà. Mi è piaciuto molto.
Manuale di educazione finanziaria - Beppe Ghisolfi
Mi è piaciuto, anche se non mi aspettavo di trovarmi di fronte ad un dizionario di nozioni o istituzioni finanziarie. Comunque, grazie.
Piovono mandorle - Roberta Corradin
Mi è piaciuto per il richiamo delle località del comune di Scicli e dell'ambiente "montalbanese" e per la grande ricchezza di linguaggio, peraltro, apprezzata in altre opere dell'autrice. L'intreccio mi è sembrato un pò complesso, parlo per me ovviamente, e ho avuto difficoltà a seguire l'indagine poliziesca. I personaggi non mi sembra che riflettano l'ambiente sciclitano che fa da sfondo ad un fatto anglo-franco-americano d'alto bordo.
La notte del Getsemani - Massimo Recalcati
I libri del prof. Massimo Recalcati hanno sempre arricchito la mia mente. "La notte del Getsemani" ha fornito interpretazione condivisibile, e molto convincente, della sofferenza "umana" di Gesù. L'aspetto religioso esula, naturalmente, dalla trattazione che può farne uno scienziato perché esso è un problema che riguarda la fede di ogni uomo. La lettura coinvolge il lettore, se non altro, per l'importanza del "Soggetto" preso in esame. Lettura avvincente come un romanzo.
Lamurusanza - Tea Ranno
Bellissimo. Mi è piaciuta moltissimo per la trama, per la caratterizzazione dei personaggi, per la concatenazione di ogni capitolo con il successivo, per l'ottimo italiano e per le espressioni siciliane comprensibilissime in italiano. A proposito delle parole siciliane mi ha molto meravigliato la lettera "c" con la "cediglia" presente in Sicilia nella zona del trapanese e di Alcamo in particolare, ma che non avevo riscontrato (forse sbagliando) nella zona del siracusano dove il romanzo è ambientato (Priolo). Personalmente la c con la cediglia, per le parole in cui l'ho trovata, l'ho pronunciata come se fosse "sc". Raccomando moltissimo la lettura.
Che cosa strana è il mondo - Jean d'Ormesson
Ero curioso di leggere qualcosa di questo autore. Questo libro mi ha appassionato e mi è piaciuto al punto di leggerlo tutto d'un fiato e senza interruzioni. Mi è sembrato di rileggere "Pensieri" di Blaise Pascal". In futuro, se ne avessi tempo, lo acquisterei e lo porrei accanto al letto per le mie meditazioni. Molto istruttivo e "poetico".
La seconda estate - Cristina Cassar Scalia
Buono l'impianto narrativo. Il racconto procede con un crescendo continuo fino all'ultima pagina. Il linguaggio è curato. Dopo quest'opera prima (?) si supera per la suspence crescente ne "Le stanze dello scirocco", "Sabbia nera" e "La logica della lampara". Viene da pensare al compianto Camilleri (nel quale una visione un pò pirandelliana della società) o a Sciascia. La cosa non mi sorprende per l'origine (netina) della scrittrice. Complimenti. Mi auguro di leggerla ancora e la raccomando.
Eretico e profeta - Giordano Bruno Guerri
Ringrazio l'autore per aver scritto questo bellissimo libro su questo prete trattato ingiustamente (per non dire malmenato durissimamente) da tanti uomini di chiesa (anche se proclamati santi) e non difeso da altri uomini di chiesa (con qualche santo). La figura di Buonaiuti mi ha sempre incuriosito fin dagli anni della mia giovinezza e, ora, ne sono contento.
Fa' che questa strada non finisca mai - Luca Doninelli
Piacevole la lettura del libro. Discussa e nuova l'interpretazione della figura di Giuda: laica, sicuramente.