Trovati 6830 documenti.
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Fascismo di pietra / Emilio Gentile
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, c2010
Abstract: Roma e il fascismo: l'evidenza del loro connubio nasconde molti interrogativi. Bisogna domandarsi innanzi tutto: quale Roma? È necessario distinguere fra la Roma reale, la Roma antica e la Roma fascista. Alla Roma reale che disprezzava, il fascismo opponeva il proprio mito di Roma, che coincideva, fin dalle sue prime formulazioni, con l'odio per la democrazia e con il mito dell'impero: La Roma che noi onoriamo, non è la Roma dei monumenti e dei ruderi, la Roma delle gloriose rovine. La Roma che noi vagheggiamo e prepariamo è un'altra: non si tratta di pietre insigni, ma di anime vive; non è contemplazione nostalgica del passato, ma dura preparazione dell'avvenire. Roma è il nostro punto di partenza e di riferimento; è il nostro simbolo o, se si vuole, il nostro mito. Noi sogniamo l'Italia romana, cioè saggia, forte, disciplinata e imperiale.. Il mito della Roma fascista, anche se ammantato di richiami alla Roma antica, era un mito moderno. La romanità del fascismo fu essenzialmente una proiezione del suo totalitarismo, col quale il mito fascista di Roma si identificò per tutto il percorso della parabola del regime, dall'ascesa faticosa, ma decisa, verso la potenza e la gloria del trionfo, alla discesa inconsapevole, ma sempre più precipitosa, verso una fine ingloriosa. Intrecciando documenti e immagini, Emilio Gentile propone un'originale interpretazione del connubio fra Roma e fascismo, rivelando aspetti inediti del totalitarismo fascista.
[Pescia] : s.n.
Il ricordo dopo l'oblio : Sant'Anna di Stazzema, la strage, la memoria / Caterina Di Pasquale
Roma : Donzelli, 2010
Abstract: Il silenzio sulla strage nazista di Sant'Anna di Stazzema - primo massacro eliminazionista compiuto in Italia dai nazisti nell'estate del 1944 - ha tenuto lontano il paese dalla cultura nazionale del ricordo per cinquant'anni. Poi all'improvviso, nel 1994, il boom commemorativo esploso con il ritrovamento di 695 fascicoli provvisoriamente archiviati a Palazzo Cesi, sede degli Uffici di Vertice della Magistratura militare. Da allora, l'interessamento di media, politici, giudici e storici ha traghettato il ricordo delle vittime dalla dimensione locale a quella nazionale e internazionale. Per analizzare le nuove forme del ricordo, interpretarne i significati e descriverne le modalità di trasmissione, Caterina Di Pasquale ha condotto una ricerca sul campo durata quasi dieci anni. Ha ascoltato i sopravvissuti, i familiari delle vittime, i personaggi istituzionali coinvolti nella politica locale del ricordo. Ha raccolto le testimonianze scritte dei superstiti deceduti, le pubblicazioni locali. Ha fotografato e censito gli oggetti e i luoghi della memoria. Pezzo dopo pezzo, attraverso le fonti più eterogenee, ha ricostruito la storia culturale della memoria pubblica e privata della piccola comunità: una storia esemplare per riflettere criticamente sui conflitti interpretativi destati dall'uso e dall'abuso pubblico della memoria di guerra.
3. ed
Recco : Microart's edizioni, 1994
Quale Europa? : I comunisti italiani e le elezioni europee / Centro studi di politica internazionale
[Roma] : Centro studi di politica internazionale , [1978?]
Torino : Einaudi, [2010]
Abstract: Quando il 15 dicembre 1961 la prima edizione di Sei milioni di accusatori veniva pubblicata in Italia, la condanna a morte di Adolf Eichmann da parte della corte distrettuale di Israele era stata pronunciata da poche ore. Si consumava così uno dei più celebri e controversi processi del XX secolo, il primo e uno dei più importanti in cui vennero affrontati in modo specifico i crimini dell'Olocausto, l'inizio di una vera presa di coscienza di ciò che la soluzione finale aveva significato. Da allora il nome di Eichmann divenne uno dei simboli della barbarie del Novecento, spesso associato con l'interpretazione che ne diede Hannah Arendt nell'opera La banalità del male, apparsa qualche tempo dopo. Oggi, quasi mezzo secolo più tardi, il discorso del procuratore Gideon Hausner offre ancora un drammatico affresco degli eventi dell'Olocausto e, soprattutto, costituisce un importante documento della vicenda del processo e del complesso di significati che esso ebbe per la coscienza collettiva in Israele e nel mondo.
Montecatini Terme : Azienda autonoma di cura di Montecatini, 1977
Livorno all'ombra del fascio / Matteo Mazzoni
Firenze : Olschki, 2009
Abstract: Il volume ripercorre strade, rivive fatti, narra di uomini e donne della Livorno degli anni Venti e Trenta. Ne analizza il processo di fascistizzazione, sotto la guida di Costanzo Ciano, e descrive tempi e modi con cui il mondo associativo viene inquadrato nelle organizzazioni del regime, rivolgendo specifica attenzione sia alle tradizioni sovversive della città, sia alla comunità ebraica, pienamente integrata nel tessuto cittadino fino al trauma delle leggi antisemite.
Pistoia : [s.n.], 2010 (Pistoia : Stabilimento grafico Niccolai)
[Pistoia : Centro culturale Il tempio], stampa 2010
Il lungo inverno dei lager : dai campi nazisti, trent'anni dopo / Paride Piasenti
Ristampa della 2. ed
Roma : Associazione nazionale ex internati, 1988
La tratta degli schiavi : saggio di storia globale / Olivier Pétré-Grenouilleau
Bologna : Il mulino, stampa 2010
Abstract: Questo volume offre per la prima volta una ricognizione globale del fenomeno del commercio degli schiavi, sinora considerato nella sua parte atlantica, cioè nella tratta dall'Africa verso le Americhe, di cui furono artefici essenzialmente gli inglesi fra Sei e Ottocento. L'autore mostra che il fenomeno fu molto più vasto e complesso, e che non fu niente affatto opera esclusiva degli europei. Più cospicua e lunga nel tempo fu la tratta orientale verso il Medio Oriente e il Nord Africa e più vasta ancora, nella misura del cinquanta per cento del totale, fu quella all'interno dell'Africa. Guardando ai suoi effetti complessivi, la tratta ebbe un impatto più modesto di quanto si pensi sulla demografia africana, e anche la sua redditività non fu così elevata. Dopo aver tracciato la storia del commercio degli schiavi a partire dall'antichità, Pétré-Grenouilleau descrive l'organizzazione delle diverse tratte, il processo che portò all'abolizione della schiavitù a partire dal secondo Settecento, infine gli effetti economici e sociali che la tratta ebbe nei paesi che la promossero e in Africa.
Civitavecchia : Prospettiva editrice, stampa 2008
Canto ad Eros / Roberta Raggioli
Villalba di Guidonia : Aletti, 2009
Peggio della guerra : lo sterminio di massa nella storia dell'umanità / Daniel Jonah Goldhagen
Milano : Mondadori, 2010
Abstract: Dall'Europa al Kenia, dal Guatemala all'Indonesia, dalla Cambogia al Darfur i genocidi hanno tristemente caratterizzato il XX secolo. Sotto forma di vere e proprie carneficine, di carestie tutt'altro che inevitabili e di espulsioni di massa hanno causato, negli ultimi decenni, molti più morti che le stesse guerre. Ma che cosa spinge gli esseri umani a massacrare centinaia, migliaia, milioni di persone? Quali sono le condizioni che generano i genocidi? E quali i meccanismi che li scatenano? Daniel Jonah Goldhagen, studioso di fama internazionale e autore del discusso I volonterosi carnefici di Hitler, in questo nuovo saggio, frutto di dieci anni di lavoro, sostiene che le maggiori atrocità commesse nell'ultimo secolo non sono semplicemente l'effetto, come in genere si pensa, di differenze culturali e religiose, di antiche contese territoriali di rancori o di conflitti mai risolti, ma sono sempre originate da precisi calcoli e da una chiara volontà dei persecutori. Lungi dall'essere violente esplosioni di follia collettiva o sfoghi di una comunità ferita, questi assassinii sono dei veri e propri atti politici. Avvalendosi di un'ampia documentazione, supportata da interviste a vittime e carnefici, Goldhagen indaga i più grandi genocidi del Novecento analizzandone le ragioni più profonde, le caratteristiche peculiari, i metodi di attuazione. Un duro atto di accusa verso il sistema politico mondiale e un accorato appello civile.
La società dei consumi : i suoi miti e le sue strutture / Jean Baudrillard
Bologna : Il mulino, 2010
Abstract: Baudrillard, ovvero le seduzioni dell'immaginario come potenza che muove il mondo, lo distrugge e lo ricrea di continuo. Così è stato scritto in occasione della recente scomparsa di un pensatore al quale il linguaggio contemporaneo deve alcune parole chiave, tra cui almeno quelle di simulacro e iperrealtà. Il consumo è per Baudrillard un processo di comunicazione che trasforma gli oggetti in simboli di un codice inteso a classificare e contrassegnare. Nuove gerarchie sociali rimpiazzano così le vecchie differenze di classe. Il consumatore vive le proprie scelte come libere, e tuttavia egli stesso - vittima della coazione a distinguersi - cessa di essere persona per farsi oggetto tra gli altri. Sullo sfondo, un sistema di produzione che postula la perpetua eccedenza dei bisogni rispetto ai beni. A oltre trent'anni dalla pubblicazione, quest'opera fondativa - anticipatrice di tanti studi sul consumo mediatico, del sesso e del tempo libero - non ha perso nulla della sua forza profetica.
Storia della Resistenza in Toscana / a cura di Marco Palla. Volume secondo
[Roma] : Carocci, 2009
Fa parte di: Storia della Resistenza in Toscana / a cura di Marco Palla
Abstract: Benché le vicende della lotta di liberazione in Toscana siano state di grande rilievo, non esiste ancora oggi un'opera storiograficamente aggiornata che le ricostruisca unitariamente. Questo volume si prefigge di integrare i lavori ormai datati di tipo storico-memorialistico che risalgono agli anni Cinquanta e Sessanta, e intende inserire molteplici temi in un quadro comparato nazionale e internazionale. L'opera, di cui si pubblica ora il secondo volume, è affidata a studiosi di sicura competenza, affiancati da giovani storici che hanno compiuto ricerche innovative recenti.
Percorsi didattici nella storia pistoiese del Novecento : corso extracurricolare di storia
[S.l. : s.n.], 2004 (Pistoia : Stabilimento grafico Niccolai)